Andrea Casta, il violinista globetrotter.
Andrea ha debuttato nel cast di "Domenica In" nel 2002, è stato tra i protagonisti del primo tour italiano del musical "Fame – Saranno Famosi", dopo il quale ha inaugurato l'attività internazionale; ha presentato programmi tv su Raidue, Raisat e Sky. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo album solista ROOM 80, 12 hit degli anni 80 riarrangiate e prodotte da Sergio Cossu (ex Matia Bazar) seguite da un fortunato tour. La vittoria come Best Performer 2018 ai Dance Music Awards, il premio italiano per la musica dance, ha confermato che Andrea sia percepito, da pubblico e addetti ai lavori, come uno dei nuovi protagonisti del live entertainment.
Abbiamo incontrato Andrea aspettando il suo concerto al levar del sole.
Un concerto all'alba nel cuore dell'Alta Badia, quali sensazioni si provano a suonare in un luogo così, in un orario "particolare" per un concerto?
A. L'Alta Badia è una delle mie località dolomitiche preferite perché è come uno "scrigno" di bellezza che si apre man mano che si sale: offre punti panoramici unici e modi alternativi di vivere la montagna in ogni periodo dell'anno. Non sono nuovo ad esperienze come i concerti all'alba, e proprio quando nasce il giorno la musica nel silenzio dei 2100 metri di al Piz La Ila riesce a coinvolgere emotivamente noi che suoniamo e gli spettatori. Sono certo che sarà un momento da ricordare.
Cosa ci possiamo aspettare da questo evento? Puoi darci qualche anticipazione?
A. Nonostante il pubblico mi conosca soprattutto per l'energia della musica dance e il modo in cui collaboro con i dj, in questo concerto tirerò fuori la parte più intima e acustica in compagnia della chitarra di Davide Gobello, un musicista straordinario e sensibile. Il repertorio sarà molto ampio, dalla canzone italiana alla tendenza internazionale rivisitata per l'occasione. Sarà un concerto per tutti, dalle famiglie ai ragazzi a tutto il pubblico internazionale.
Sappiamo che hai l'Alta Badia nel cuore, cosa ti piace di più di questa valle? La frequenti sia d'estate che d'inverno?
A. Sono stato prima atleta e poi maestro di sci e le piste della Badia d'inverno sono tra le mie preferite. La carriera da violinista mi ha poi portato all'onore di aprire molti eventi internazionali tra i quali la classica gara di coppa del mondo della Gran Risa. Tutto questo ha cementato negli anni il rapporto con tutta la località e in particolar modo con la famiglia Craffonara del Moritzino: loro hanno creduto artisticamente in me tanti anni fa e adesso è un piacere richiamare insieme tanto pubblico da tutto il mondo a godere delle bellezze naturali e della fantastica ospitalità di tutta la Alta Badia.